Tex Willer o Acquila della Notte (per gli Indiani)
E qui cerco di descrivere un po' il personaggio la data di pubblicazione e tanto altro
Tex e' un giustiziere, difensore dei piu' deboli e degli opressi ed e' sempre a favore della giustizia dell' ugualianza e della liberta' di tutti gli uomini indipendentemente dal colore della pelle, e' contro la colonizzazione dell' uomo bianco, ed e' a difesa dei diritti degli indiani delle loro terre della loro liberta'. Da principio tex fa il vagabondo , aiutando i piu deboli e sempre in favore della legge e della giustizia. Per ottenere il quale non ha scrupoli nell'usare armi, Tex e' contrario ai "regolamenti troppo rigorosi" per raggiungere il suo scopo il "cattivo" si prende una pestata ed e' costretto a confessare. Proprio per questo suo carattere Tex piu' avanti viene spesso chiamato per risolvere casi intrigati dove c'è bisogno di qualcuno senza "mani legate" e senza scrupoli . La sua mira e' infallibile il primo tiro e' per disarmare l' avversario il secondo e' decisivo. Usa i pugni le mani o quant'altro e' molto intelligente un suo codice d'onore e' uccidere solo per difendersi. Al suo passaggio lascia sempre una scia di sangue e di morti subito dopo fugge e vaga solitario in attesa di altre avventure ed e' proprio per questo che da principio non era ben visto dagli sceriffi e dagli uomini della legge. Per queste sue caratteristiche viene chiamato " il giustiziere solitario ". L' avventura che descrivo ora e' significativa che e' stata quella che ha tracciato e condizionato la vita del nostro personaggio che descriveremo piu' avanti. Mentre cavalca solitario, all'eco di alcuni spari, incuriosito, si avvicina e assiste impotente all' agressione di un corriere che trasporta le paghe per gli uomini del forte Two Miles. che viene derubato e poi abbandonato morente. Mentre tex si presta a darle soccorso e prima di morire gli dice i nomi di alcuni suoi agressori scoperti poi della "mano rossa", soppraggiunge una pattoglia del forte che non aveva assistito alla sparatoria. Tex si ritrova coinvolto in un intrigo che lo rendono ingiustamente colpevole; per non dare inutili spiegazioni che non l'avrebbero scagionato dall'accusa di omicidio tex fugge e diventa oltre a un fuorilegge, un ricercato con una taglia sempre piu' pesante sulla testa. Dovunque si rechi c'e' sempre il pericolo d'arresto e fugge sempre senza scontro per non peggiorare la sua posizione . In seguito poi riesce con un trucco a discolparsi e a scoprire e uccidere i colpevoli recupera parte del bottino, e riacquista parte della sua liberta . Per non annoiare qualcuno continuero' la storia piu' avanti. ora voglio illustrare le bellissime copertine di tex disegnate da Aureglio Galeppini su tex formato Striscia sopra e Formato "Albo D' oro" sotto.
La prima avventura di Tex Willer appare in edicola il 30 settembre 1948, Gli autori furono Giovanni Luigi Bonelli per i testi e di Aurelio Galleppini (Galep) per i disegni. Questa copia ha lavorato per parecchi anni insieme e devo dire che i disegni di Galep sono i miei preferiti . Sono state fatte copertine meravigliose in particolare le prime quelle stampate manualmente tanto tempo fa. Al di la' dei sondaggi fra i lettori che classificavano un altro disegnatore come Fusco il migliore dopo Galep io lo ritengo il peggiore in quanto la sua grafica scura e personale deforma i personaggi e stancano il lettore. E credo che sia proprio questa una delle cause del declino di popolarita' di tex. Altri miei disegnatori preferiti Claudio Nizzi Giovanni Ticci Guglielmo Letteri Claudio Villa. Ma tralasciamo perche' questi sono simpatie personali ed e' giusto rispettare anche quelle degli altri. La prima uscita nell' edicola di Tex fu in formato a "striscia". Ed ecco nella pagina alcune bellisime foto di copertine di Tex a strisce, e albi d'oro
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